Subsonica tour 2008

16 febbraio 2008: mio ottavo concerto dei Subsonica,PalaWhirpool – Varese

Prologo

Sulle note de L’eclissi, giusto per entrare in clima concerto: partenza alle ore 18.30 da Novara in tre sulla mia Yaris alla volta di Varese, ridente cittadina lombarda a circa 70 km da casa nostra. Non appena facciamo il nostro ingresso in città parte una sequela di insulti da parte del mio copilota che qui ha studiato per anni e non ne ha un buon ricordo; recuperiamo il quarto passeggero alla stazione e miracolosamente il navigatore satellitare (con cui io litigo sempre) ci porta in un attimo al Palasport. Si parcheggia, siamo carichissimi! Ci dirigiamo in maglietta e felpa (rigorosamente con cappuccio) verso l’ingresso, un SubFan in fase preconcerto non si cura dei 3°C di temperatura esterna! In origine il programma avrebbe previsto una tappa dal paninaro per panino con salamella+birra (bibita per me) ma a causa dei tempi stretti decidiamo di entrare subito, ormai erano le 8.30 ed il concerto comincia alle 9. Al Forum erano stati puntuali, figurati se qua fanno i divi e si fanno aspettare! Si entra, mi colpisce la strana disposizione del palco, posto nel lato lungo del palazzetto; poi mi rendo conto che i loro concerti li ho sempre e solo visti in locali o al CippaForum, quindi per me è una piccola novità rispetto al passato. Il palco e la scenografia (definiamola struttura, forse è il termine più adatto) sono identici a quelli del tour 2007, quindi disposizione in linea per tutti i musicisti e gabbia con spettacolari giochi di luci; negli ultimi giorni mi sono imposta di non leggere i commenti degli scorsi concerti nè di guardare la scaletta, voglio sia tutto una sorpresa. So solo che faranno molte canzoni dell’ultimo album.

Ci dirigiamo a prendere posto sotto il palco, cavolo le transenne sono vicinissime al gruppo! E non c’è neanche moltissima gente, anche stavolta riusciremo a stare nelle prime file; ci rassicuriamo a videnda “tranquilli, qua non sarà come Milano, è molto più tranquillo”. Nota bene: a Milano eravamo finiti in seconda fila, bolgia immane, gomiti alti, lividi ovunque, io sono anche caduta rischiando grosso (salvata in extremis da uno sconosciuto: i 5 secondi più lunghi della mia vita!) ma ci siamo divertiti da matti. Tra chiacchiere varie e pettegolezzo feroce, si fanno le 21.45; il pubblico è ansioso, rumoreggia e si spazientisce. A posteriori credo che il ritardo sia dovuto ad un problema di acustica rilevato durante il sound-check. Ci ripetiamo ancora una volta “qua non sarà come Milano, è molto più tranquillo”. Le ultime parole famose..

Il concerto

Si spengono le luci, entrano per primi Vicio e Ninja da destra, di seguito Samuel, Max e Boosta da sinistra. Il pubblico si scalda con applausi ed urla, poi attaccano con Veleno ed allora il Palasport esplode. Si comincia! Siamo più o meno al centro della platea, qualche fila di gente ci separa dal palco; da dietro, da davanti, non so esattamente da dove è follia, gente che si butta ovunque incurante della musica ma solo per il gusto di far casino. Ok, di gente così ce n’è sempre ma secondo me stavolta è peggio del solito; osservazione confermata da una persona che è più che abituata al pogo del Gods of metal. Appena ci spostiamo di un paio di metri finiamo nel reparto “coppie/zitelle/gay” e finamente si respira; da lì in poi il concerto ce lo godiamo tutto ballando e saltando! Ecco la scaletta:

Veleno: apre l’album, apre il concerto, più cattiva che mai. Si comincia a saltare, non si smetterà più fino alla fine. @ Ani (anzi, raggio di luna) ti farà morire!!

La Glaciazione: primo singolo dell’album nuovo, la conoscono e la cantano tutti

Nuvole Rapide: un classico, sempre emozionante

— non parte la base di DiscoLabirinto, attimo di indecisione recuperato egregiamente—

Piombo: bella dura anche questa

L’errore: Samuel cicca qualche parte del testo, si comincia a capire che non è in serata

Colpo di Pistola: un superclassico, vecchio sound e vecchi ricordi che riaffiorano

Sole Silenzioso: si respira un po’, la mia schiena è già a pezzi. Pessima idea andare in palestra il pomeriggio…

Il Cielo su Torino: Samuel sbaglia completamente la prima strofa, rinuncia a cantare e aspetta l’attacco del ritornello

Canenero: non imparerò mai le parole, lo so

Liberi tutti: altro superclassico da ballare, sono quelle canzoni su cui ormai hai già creato un ritmo ed una sequenza di movimenti

***PAUSA***

Nei nostri luoghi: Samuel toppa clamorosamente l’attacco di una strofa, prende tutti controtempo e Boosta si sbraccia per comunicare ai compagni che sono fuori tempo rispetto alla base. Si rimettono in sesto poco dopo, ma intanto Samuel sta morendo dal ridere e Max al suo fianco ha lo sguardo di chi ormai è rassegnato

Ali scure: atmosfera tranquilla, testo che fa rabbrividire

Il centro della fiamma: tamarrissima nell’album, dal vivo ancor di più! Spettacolari le luci

Il mio dj: solo strumetale e poco cantata. Base stupenda, fatta per ballare e lasciarsi andare. Tamarrume rules!

Nuova Ossessione: è forse la canzone su cui la gente si è scatenata di più, un marea umana che salta all’unisono

DiscoLabirinto: “allora, la volete sentire questa DiscoLabirinto?” domanda retorica, Samuel

***PAUSA***

L’ultima risposta: nuovo singolo, ancora mentalmente da elaborare

4-10: è strano cantare una canzone scritta per la morte di una persona che non conoscevo, ma tant’è

L’odore: “ma voglio che tu, tu piano piano scivoli dentro me” per fortuna Samuel ha evitato di toccarsi

Ratto: fatica, gambe pesanti e mal di schiena ma devo reggere!

Tutti i miei sbagli: una delle canzoni più amate e si sente tutta l’energia del pubblico

Stagno: bella bella bella! Con un finale davvero rock, Max che si dà tutto alla chitarra

Su quest’ultima canzone, che chiude anche l’album, si riaccendono le luci. Ci guardiamo: sudati, distrutti (eh sì, i 18 anni e mezzo che fingo di avere ad ogni concerto ormai si fanno sentire), affamati, assetati ma soddisfatti e contenti. Ed ora fuori al gelo, a raggiungere la macchina e un posto in cui mangiare. La strada del ritorno prevede una base musicale composta da un mix di successi dei Beehive e di Mauro Repetto che io e il copilota cantiamo a squarciagola mentre le altre due dietro crollano all’istante. La serata si chiude con una Rustichella (ma solo perchè il Camogli alle 2 del mattino mi rimane sullo stomaco) all’Autogrill di Novara est e un’interpretazione toccante di Brandy’s Smile fatta dalla sottoscritta. Con la speranza di chiudere la stagione Sub-concertistica il 23 Marzo a Torino, vediamo se riusciremo ad organizzarci; devo dire che non ero per niente in vena di concerto negli ultimi giorni, ma mi è proprio servita una serata di sfogo e cretinaggine generale. Non so perchè, ma ogni volta che vado ad un concerto dei Subsonica con una persona nuova, questa si stupisce di conoscere una nuova Fede. Son fatta per stupire…

***

Momento simpatia di Samuel:”Grazie per essere qui stasera! Se non foste venuti voi….. qua non ci sarebbe stato nessuno

5 risposte a "Subsonica tour 2008"

  1. Scusa il ritardo, mi ero scordato del fatto che tu a Varese hai avuto la fortuna di andare! Che dire… cronaca spettacolare. La mia voglia di concerto ormai e’ piu’ che alle stelle.

    Le piu’ attese da me sono, nel dettaglio:
    *Veleno: E si sapeva. E grazie alla tua anticipazione la voglio ancora di piu’! Ricordando che era successo il 24 novembre scorso… direi che gia’ dopo Veleno la mia maglietta avra’ cambiato colore per il sudore. 😀
    *Piombo: Sono curiosissimo di sentirla live dopo che nel tour 2007 ne facevan solo un’accenno. Sara’ delirio pure qua, gia’ lo so.
    *Colpo di Pistola: E’ una delle mie preferite. Poche canzoni mi fanno l’effetto che mi fa questa. Pronto ad urlar fuori tutta la rabbia possibile.
    *Canenero: Io le parole le so, gnegnegnegne! 😛
    *Nuova Ossessione: Per il motivo che hai detto tu. E’ un classico e come si Jumpa su Nuova Ossessione non si Jumpa mai.
    *L’Odore: Per i brividi che il passaggio da te citato e la frase dopo “ma voglio che tu, tu piano piano faccia strage di me” mi hanno sempre dato.
    …ma anche tutte le altre. *_*

    Se puo’ rinquorarti comunque anche io ai concerti dei Subbi divento un’altra persona. Difatti, giusto per farti capire, un’amica che viene con me in quel di Modena mi ha chiesto ieri “Ti dispiace se porto anche il mio moroso?” Io: “Ma assolutamente no. Tanto mi accorgero’ di lui soltanto durante il viaggio d’andata e quello di ritorno. Durante il concerto sono in trance come pochi. Ti stupiro’.”

    Samuel comunque e’ un pirla, diciamocelo. Ma gli vogliam bene anche per questo… n’eh?
    Grazie del resoconto, Fede! E’ belliffimo! Ricambiero’ dopo che sara’ toccato a me. Promesso! 😀

  2. bello il concerto! io l’ho visto sabato a eboli e mi sono piaciute molto le luci!

    intanto abbiamo usato una canzone dei subsonica per un’altro argomento, vedi se ti piace sul nsotro blog!!

    vai sam!
    bt

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